Sono le donne il cuore pulsante della costruzione di uno sviluppo sostenibile e del raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, per questo ci siamo sentiti nel giusto quando abbiamo affermato che ‘ Sostenibilità è donna ‘ e cominciato a lavorare ad un confronto su questo tema così importante.
Molti studi statistici hanno messo in luce che le donne preferiscono l’uso dei mezzi pubblici (30 per cento contro il 22 degli uomini), sono più attente ad indossare capi di abbigliamento sostenibile (57,4 per cento contro il 48,3 degli uomini) e cercano di acquistare prodotti biologici più spesso (67,6 per cento, contro il 57,9 degli uomini).
Ancora, secondo Ipsos, su un campione di oltre 10.000 persone, le donne sono le più disposte a cambiare le loro abitudini per inquinare meno (riciclare, acquistare prodotti locali, ridurre il consumo d’acqua).
Anche per questo abbiamo dedicato loro un momento di riflessione nella meravigliosa piazza di Bevagna, il giorno del vernissage dell’installazione artistica ‘La Tirata’ di Giulia Filippi, tra donne impegnate in produzioni e attività sostenibili, dal vino all’olio fino al turismo responsabile.
Al dibattito, in un angolo di Piazza San Silvestro, hanno partecipato e preso la parola Giusy Moretti della ‘Cantina Moretti Omero’, Giulia Trabalza Marinucci dell’Azienda agricola ‘La Fonte’, Cinzia Conte – Guida Turistica ed Esperta valorizzazione e promozione del patrimonio culturale. La discussione è stata introdotta da Umberto Bonetti, Vice Presidente di FELCOS Umbria e da un saluto della Sindaca del Comune di Bevagna Annarita Falsacappa.
Tutte queste donne hanno portato il loro punto di vista, intrecciando le informazioni scientifiche sui cambiamenti climatici con l’esperienza concreta dei mutamenti che avvengono nei territori, in sintesi hanno dimostrato come costruire una economia e una produzione sostenibile non sia un’obiettivo destinato a rimanere tra le aspirazioni ma sia invece una scelta concretamente praticabile.
Ogni giorno continuiamo il nostro lavoro per informare e sensibilizzare sui cambiamenti climatici le giovani generazioni e l’intera comunità locale. In tanti e tante stanno capendo l’importanza di agire in prima persona per lo sviluppo sostenibile: tutto questo è possibile grazie al progetto “Persone E Pianeta: un destino comune”, finanziato dal Programma dell’Unione Europea DEAR.
Soltanto agendo tutti insieme, come comunità umana, in ogni territorio, in ogni regione, potremo davvero contrastare i cambiamenti climatici.
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