Soil reGeneration è tra le 20 azioni pilota selezionate a livello europeo dal progetto HuMUS

Un importante risultato è stato raggiunto dal progetto Soil reGeneration, guidato dal Comune di Allerona in rappresentanza della Green Community Umbra Etrusca e all’interno del quale FELCOS Umbria figura tra i partner attuatori. Un riconoscimento che premia l’impegno di tutta la rete multi-attoriale messa in campo dall’Amministrazione comunale e che nei prossimi 12 mesi lavorerà su un processo conoscitivo e partecipativo dedicato al suolo in quanto ecosistema complesso e vitale.

 

Il progetto “Soil reGeneration” dedicato ad aumentare la comprensione sul consumo e l’uso di suolo su scala locale e le conseguenze sulla qualità del benessere per le comunità locali  e i territori, è tra le 20 azioni pilota a livello europeo approvate all’interno del progetto HuMUS – Healthy Municipal Soil, coordinato da ANCI Toscana e finanziato dal programma Horizon Europe, che  vede la partecipazione di 17 soggetti di 9 paesi europei, per realizzare una visione e un modello condiviso di governance e gestione sostenibile del suolo. 

Il progetto Soil reGeneration, di cui è capofila il Comune di Allerona in rappresentanza della Green Community Umbra Etrusca, una rete di cooperazione intercomunale di 9 comuni (Parrano, Orvieto, San Venanzo, Ficulle, Castel Viscardo, Baschi, Guardea e Montecchio) e che ha come partner attuatori FELCOS Umbria e l’Ecomuseo del Paesaggio Orvietano e come partner associati ARPA Umbria e l’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri (IRET) del Consiglio Nazionale Delle Ricerche (CNR) di Porano, si è classificato al primo posto su 58 proposte, un ottimo risultato che premia il lavoro di tutta la rete multi-attore messa in campo dall’Amministrazione Comunale e che nei prossimi 12 mesi lavorerà su un processo conoscitivo e partecipativo dedicato al suolo in quanto ecosistema complesso vitale, sul ruolo e le strategie per favorire la conservazione e la rigenerazione dei suoli e della loro fertilità verso la definizione e la sottoscrizione di un patto territoriale per la difesa del suolo.  Il progetto vede anche il coinvolgimento dell’Istituto Onnicomprensivo Raffaele La Porta, le scuole secondarie di 2° grado afferenti all’ambito territoriale della Green Community Umbra Etrusca e la preziosa collaborazione di vari soggetti collaboratori e di una equipe tecnica territoriale competente e qualificata. 

Il progetto prevede altresì la realizzazione di sinergie importanti con altre progettualità in corso, esperienze educative e apprendimenti territoriali diffusi sostenuti dal programma europeo DEAR (Global Green Lab Clima-X e Giù dalle Cattedre per People and Planet a common destiny), laboratori di esperienze e competenze transdisciplinari, che aprono spazi per costruire presidi occupazionali per le giovani generazioni nelle aree interne (BARNLAB), altre azioni di ricerca interregionali e di community engagement per creare opportunità conoscitive e di scambio per la salute del suolo, la sicurezza e sovranità alimentare (i villaggi del cibo del DSA3, Università degli Studi di Perugia) e territoriale (aree interne).  

Il progetto vede inoltre il coinvolgimento del Forum dei Giovani per la Sostenibilità dell’Umbria, promosso da FELCOS Umbria a sostegno della partecipazione e del protagonismo dei giovani su azioni concrete per la localizzazione dell’Agenda 2030.

Non vediamo l’ora di iniziare a lavorare su questa azione condivisa per il ruolo fondamentale che il suolo ha nelle aree interne.

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