Si è svolto a Dos Hermanas, comune situato nella provincia di Siviglia in Spagna, un incontro di coordinamento del progetto europeo Rural Voices 2030 a cui FELCOS Umbria ha partecipato in qualità di supporto tecnico del Comune di Foligno, membro del partenariato. Obiettivo del meeting, a cui hanno partecipato i rappresentanti delle 12 organizzazioni che compongono il consorzio, uno scambio aperto e franco sui temi della sostenibilità ambientale declinata sulle esigenze delle realtà rurali e interne, sul ruolo dei giovani nel coinvolgimento delle comunità locali e sul suolo come elemento di cura e futuro.
Il coinvolgimento dei giovani delle aree rurali per la costruzione anche in quei territori di un futuro più giusto, sostenibile ed inclusivo, è una delle sfide di primaria importanza verso la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile. E il progetto Rural Voices 2030, realizzato con il finanziamento del Programma DEAR dell’Unione Europea, individua nel suolo e nella cura del territorio l’elemento intorno cui questo coinvolgimento può realizzarsi fornendo alle comunità territoriali nuovi stimoli di confronto e crescita.

Rural Voices 2030 – Engaging young rural European citizens in a gender responsive approach to soil protection, riunisce a tal fine un consorzio di 13 partner provenienti da 12 paesi europei ed extraeuropei attraverso il coordinamento dalla Hungarian Baptist Aid (HbAid) e la partecipazione del Comune di Foligno, con il supporto tecnico di FELCOS Umbria, e di Punto Sud (IT), FAMSI (SP), IMVF (PT), FINEP (DE), Südwind (AT), Open Education Centre (BG), Slow Food Youth Network (NL), ESYN (EL), AOGE (SL), BRF (PL), SYND (GH).
Obiettivi e approccio glocale
Rural Voices 2030 mira a rafforzare il ruolo dei giovani rurali nella difesa del suolo e nello sviluppo sostenibile, promuovendo la parità di genere e colmando i divari educativi nelle zone non urbane. Attraverso il metodo dell’Educazione Innovativa allo Sviluppo Rurale (IRDE), il progetto intende quindi valorizzare le voci delle giovani generazioni e delle donne delle comunità rurali, mettendo in relazione le loro sfide con macro processi globali come il cambiamento climatico e la giustizia economica.
Lavori a Dos Hermanas: verso il secondo anno di attività
Durante le tre giornate di lavoro, tutte molto proficue ed interessanti, si sono svolte sessioni partecipative di brainstorming e design thinking, insieme a focus group tematici dedicati alle principali linee di azione previste:
- progettazione di attività educative in ambito non formale,
- bando a cascata per la produzione di contenuti creativi e opere artistiche,
- iniziative legate al suolo, alla partecipazione giovanile e alla parità di genere nei contesti rurali.
Particolarmente rilevante è stato il tavolo di lavoro sull’advocacy, coordinato dal Comune di Foligno in qualità di soggetto responsabile di questa linea d’azione per tutto il partenariato. Il gruppo ha approfondito strumenti e strategie per promuovere raccomandazioni politiche a favore delle aree rurali, anche in vista dei prossimi incontri con decisori a livello europeo.
Protagonismo giovanile andaluso
All’incontro ha partecipato anche Marta Pastora Fernández Bustamante, portavoce della rete giovanile Rurales en Red, che ha illustrato le sfide e le opportunità per i giovani delle aree interne dell’Andalusia, che vanno dalla carenza di servizi alla volontà di essere protagonisti attivi nei propri territori. La sua testimonianza ha rafforzato l’importanza di creare reti solide e spazi decisionali per le nuove generazioni, sottolineando che “la gioventù non è il futuro ma il presente”.
Sotto molteplici punti di vista l’incontro di Dos Hermanas ha rappresentato un momento di forte condivisione e visione strategica, proiettando il progetto verso una seconda annualità densa di attività concrete e trasformative, saldamente radicate nei territori rurali europei.
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