Ri-Generazioni di luoghi, comunità e futuro

A Città della Pieve, lo scorso 27 settembre, si è concluso il percorso educativo “Ri-Generazioni: Giovani, Agricoltura, Clima, Paesaggio”. Un progetto realizzato con le scuole di Città della Pieve, Fabro e Orvieto, attraverso cui le opere del Perugino, la cura del territorio, l’osservazione dei paesaggi, la consapevolezza dei problemi ambientali, sono diventati gli elementi di un unico sguardo sul domani. Fatto di speranze, progetti e voglia di pensare insieme.

 

Ci sono tante immagini che potremo conservare nel cuore di quella mattina speciale vissuta a Città della Pieve. Ma di certo la più bella di tutte e quella formata dagli occhi e dalle bocche sorridenti che hanno segnato i volti di tutti coloro che hanno partecipato alla giornata conclusiva di “Ri-Generazioni: Giovani, Agricoltura, Clima, Paesaggio”, un percorso educativo che l’Area Educazione allo Sviluppo e alla Cittadinanza globale di FELCOS Umbria ha condotto e avviato in collaborazione con l’Ecomuseo del Paesaggio Orvietano e con la Comunità di Etica Vivente come parte del Global Green Lab “Clima-X: Giù dalle cattedre”, realizzato all’interno del progetto europeo “People and Planet: A common destiny” finanziato dal Programma DEAR dell’Unione Europea.

Tanti ragazzi delle scuole di Città della Pieve, di Fabro e di Orvieto, si sono ritrovati all’interno dell’Auditorium di Sant’Agostino per partecipare ad un evento pensato e organizzato per lasciare un segno forte e lanciare un segnale preciso: solo attraverso uno sguardo collettivo, capace di superare il tempo e di connettere suggestioni differenti, è possibile dare una fisionomia nuova al futuro delle nostre comunità. E per farlo le comunità scolastiche coinvolte, si sono messe in gioco raccogliendo sfide inedite, come quelle di guardare nel paesaggio un ecosistema di relazioni, nelle opere del Perugino spazi ancora da riempire, nella cura del territorio l’assunzione di responsabilità verso il territorio, nell’ascolto degli altri le attenzioni verso esigenze, aspettative e speranze altrui.

 

Una giornata di Co-Working

C’era tutto questo nel percorso Ri-Generativo e c’era tutto questo anche nella mattinata di lavoro finale, scandita da diversi momenti tutti di grande impatto significativo. A cominciare dagli interventi dei relatori con i quali si è aperto il workshop: l’architetto Fiorenza Bortolotti dell’Ecomuseo del Paesaggio Orvietano, dell’agronomo Fabio Pinzi della Comunità di Etica Vivente, del biologo Cristiano Gallinella e della pedagogista Floriana Falcinelli.

Grazie alle loro inquadrature di senso i ragazzi si sono avviati sui cammini interpretativi. Dei veri e propri attraversamenti urbani durante i quali, stimolati dai formatori dell’Ecomuseo e della Comunità di Etica Vivente, hanno osservato gli ecosistemi cittadini, ambientali e paesaggistici condividendo tra loro impressioni e valutazioni sugli impatti, sui mutamenti, sui problemi e sulle opportunità che quei contesti complessi mostravano ai loro occhi.

Un lavoro che ha trovato il suo compimento al ritorno in Auditorium quando, accolti dall’eco-designer Maddalena Vantaggi, hanno dato vita ad un lavoro collettivo con il quale hanno riempito gli spazi bianchi intorno ai soggetti delle opere del Perugino, disegnando, scrivendo, incollando, reinterpretando le suggestioni ricevute e vissute durante l’osservazione paesaggistica.

Ne è venuto fuori un lavoro straordinario, emozionante, pieno di consapevolezza. Una ricomposizione capace di raggiungere un risultato nuovo rispetto a quello che ci attendevamo.  Dei fotogrammi di futuro, dove non c’era più l’io ma il noi. Dove emozioni, attese e speranze hanno trovato realizzazione e compimento accompagnandosi al desiderio di costruire una società equa, in equilibrio con le sue risorse, rispettosa dell’altro da se.

Tanti gli applausi che ne sono scaturiti e tanti i sorrisi di soddisfazione, nel vedersi rappresentati, ascoltati, proiettati in una dimensione di co-responsabilità progettuale.

Il progetto “Ri-Generazioni” ha dato frutti straordinari, grazie alla cooperazione attiva e fattiva messa in essere tra tutti i soggetti coinvolti che hanno condiviso non soltanto idee ma soprattutto entusiasmo e passione. Grazie alle comunità scolastiche e cittadine che si sono messe in gioco senza riserve. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato donando il massimo che potevano: la fiducia.

Siamo sicuri che tanto ancora potremo fare ancora insieme anche raggiungendo altri territori, continuando a seminare e costruire ancora futuro sostenibile!

 

La gallery

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