Sono iniziate le prime attività di “UCHASTIE”, il progetto europeo che FELCOS promuove a sostegno delle organizzazioni della società civile russe per rafforzare le loro capacità di progettazione e implementazione di strategie di sviluppo locale sostenibile.
Il progetto si realizza a San Pietroburgo e nella regione di Leningrado, ed è promosso in partenariato con AIAB Umbria e le associazioni russe “Animation Studio DA”, “Centre for Women Initiative” e “Union of Organic Farmers”.
La scorsa settimana “Animation Studio DA” ha organizzato il primo incontro rivolto a persone con disabilità mentale, nel laboratorio Simple Things.
L’obiettivo è stato quello di raccontare l’essenza del progetto in un linguaggio semplice e comprensibile, evocare emozioni e mostrare il loro atteggiamento verso il tema, in modo che potessero riportarlo in alcuni disegni.
E sarà proprio a partire da questi disegni che verrà creato il logo ufficiale del progetto “UCHASTIE”.
A luglio grazie a un team di professionisti della comunicazione, verrà poi pianificata la campagna di comunicazione e sarà creato il piano di contenuti e l’identità grafica del progetto, oltre che altri materiali di comunicazione, come il sito web.
“UCHASTIE”, che in italiano viene tradotto con “partecipazione”, coinvolgerà madri single di bambini disabili, donne anziane, adulti e giovani con bisogni speciali di sviluppo, oltre che donne e uomini che hanno perso o ridotto drasticamente il loro reddito a causa della pandemia di Covid-19.
A San Pietroburgo e nella regione di Leningrado, come altrove, le conseguenze socioeconomiche della pandemia hanno infatti avuto un impatto notevole sulle categorie di persone più vulnerabili. Inoltre, le ONG e le micro e piccole imprese stanno affrontando ulteriori sfide, come la riduzione dei finanziamenti, l’accesso limitato ai mercati tradizionali e al sistema di vendita.
Al fine di promuovere l’integrazione socioeconomica delle persone vulnerabili e modelli di produzione e consumo sostenibili, UCHASTIE intende quindi promuovere l’imprenditoria sociale e l’agricoltura biologica, rafforzando le capacità e il ruolo dei produttori agroalimentari e delle organizzazioni della società civile nell’attuazione di iniziative di cooperazione tra più soggetti.