Il progetto LAND, co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, pretende rispondere al problema dell’assenza in Palestina di programmi e strumenti amministrativi per la cura dell’ambiente. Con il sostegno delle 2 Unioni di Comuni umbre (Unione dei Comuni del Trasimeno – promotrice del progetto – e Unione di Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino), di 2 Associazioni di Comuni (FELCOS Umbria e ANCI Umbria), oltre che del Comune di Assisi, si intendono scambiare esperienze e competenze a favore dei partner palestinesi, l’Associazione di Autorità Locali Palestinesi e 4 Comuni (nelle zone di Ramallah e di Nablus).
Le conoscenze e le competenze di tali partner istituzionali, insieme ai partner tecnici del progetto Trasimeno Servizi Ambientali e Autorità Umbra Rifiuti e Idrico-AURI, contribuiranno a creare un nuovo servizio pubblico dedicato alla gestione del ciclo dei rifiuti e alla manutenzione degli spazi pubblici, producendo così miglioramenti della qualità ambientale e della vita degli abitanti dei territori palestinesi coinvolti: con la distribuzione dei contenitori per la raccolta differenziata nei centri abitati e nelle scuole, con due spazi da destinare alla collocazione delle officine del riuso, che saranno realizzate secondo esperienze di questo genere già in corso in Umbria, e due spazi pubblici da recuperare ed attrezzare come aree verdi.
Determinante sarà il ruolo degli esperti del partenariato umbro, che dovranno trasmettere le loro competenze amministrative, quelle in materia di gestione del ciclo dei rifiuti, di miglioramento nella gestione dell’igiene ambientale e delle pratiche di economia circolare e di riuso.
Fondamentale però è il ruolo assegnato alla scuola perché, per la diffusione di una nuova cultura del rapporto tra l’uomo e l’ambiente, una cultura dello sviluppo sostenibile e di cura dei suoi aspetti più concreti nella vita quotidiana, gli studenti e gli insegnanti sono stati e sono determinanti in Italia e lo saranno anche in Palestina.