Ci ha raggiunto a Foligno una delegazione di apicoltori dell’Oman accompagnata dalla FAO. Al centro dell’incontro la loro esperienza di campo e la nostra competenza di cooperazione maturata in quasi venti anni di attività a sostegno dell’apicoltura nell’area del Mediterraneo.
Oggi per noi di Felcos Umbria è stata una giornata di lavoro molto importante. Nel nostro Ufficio operativo abbiamo accolto una delegazione dell’Oman, in Italia insieme alla FAO, con cui abbiamo approfondito esperienze e scambiato informazioni sui temi dell’apicoltura e dello sviluppo sostenibile.
Insieme alla delegazione, composta da alcuni apicoltori accompagnati da Hilal Mohamed Rashid Al Sabbarim, Head of the Beekeeping Department at the Ministry of Agricolture, Fisheries and Water Resources, dalla delegata FAO Hasna Alharthy e da Andrea Porta e Monica Vercelli di GHG Management Insitute, dal Presidente di Apimed Vincenzo Panettieri, abbiamo approfondito le loro esperienze di campo e abbiamo ripercorso i tanti anni di competenze maturate da Felcos Umbria su questo tema, a partire dai Mediterranean Beekeeping Forum dei primi Duemila, passando per il Mediterranean Coobeeration, fino ad arrivare alla rete degli oltre 200 Comuni amici delle api a cui lavoriamo dal 2015.
Il Progetto e lo Study Tour
Il miele dell’Oman è un miele di alta qualità, la cui produzione, negli ultimi anni ha conosciuto un notevole incremento. Alla base della crescita gli sforzi compiuti dal Governo a sostegno delle attività di apicoltura nelle zone rurali. Un’attività che, nonostante gli sforzi, risente di molteplici criticità che influenzano sia la produzione che la qualità.
Una situazione che pone come necessità la predisposizione di programmi specifici volti al miglioramento e all’ottimizzazione di tutta la filiera coinvolta. Motivo per cui il Ministero dell’Agricoltura, della Pesca e delle Risorse idriche (MAFWR), l’Autorità pubblica per lo sviluppo delle piccole e medie imprese e l’Oman India Fertilizer Company (MIFCO), hanno avviato una collaborazione con la FAO, per lo sviluppo di un programma dedicato al rafforzamento della filiera e per l’accrescimento delle competenze degli apicoltori in termini di conoscenze, tecnologie e mercati.
Intendimenti entro cui rientra lo Study Tour che attraverserà tutta l’Italia, proprio al fine di fornire maggiori capacità di gestione sulle metodologie in apiario e in azienda.
Apicoltura strumento di biodiversità
L’apicoltura rappresenta una sfida enorme per il futuro del Pianeta, della biodiversità e dello sviluppo economico sostenibile di tante comunità, che intorno alle api hanno creato tradizioni secolari di impegno e sostentamento. I cambiamenti climatici, lo sviluppo urbano insostenibile, l’inquinamento, mettono a rischio questa fondamentale fonte di vita e solo attraverso la cooperazione e l’unità di intenti possiamo invertire la rotta.