Domenica 11 novembre, nel quadro del Programma CapDeL– Democrazia Partecipativa e Sviluppo Locale, abbiamo inaugurato la prima sessione di formazione per il supporto all’incubazione di progetti associativi per lo sviluppo territoriale dei Comuni pilota del Programma.
Un ulteriore supporto al processo di formazione in corso sul tema della governance concertata locale.
L’avanzamento con successo delle attività che realizziamo nell’ambito del Programma ci ha infatti consentito di acquisire una più profonda comprensione sia delle specificità dei Comuni pilota e del contesto algerino, sia delle capacità e dei bisogni di apprendimento dei formatori e degli attori locali coinvolti nella formazione, e quindi di identificare risorse e potenzialità locali per la realizzazione di una nuova generazione di progetti associativi.
L’attività, che mira a rafforzare la capacità delle organizzazioni della società civile – in particolare delle organizzazioni giovanili e femminili – affinché possano essere maggiormente coinvolte nel processo di sviluppo locale, riunirà 16 associazioni locali che operano in vari settori come ad esempio l’artigianato, l’agricoltura, il turismo.
In particolare la nostra equipe di esperti è a lavoro per rafforzare le capacità delle associazioni nell’elaborazione e attuazione dello strumento-progetto quale mezzo di azione e impatto nel processo di sviluppo locale.
Le sessioni formative in programma sono 3 e proseguiranno fino a gennaio 2019, alternando momenti teorici e pratici secondo il metodo del “learning by doing”.
Fermamente convinto che la democrazia partecipativa e lo sviluppo locale passino attraverso il rafforzamento della società civile e del suo dialogo da un lato con la cittadinanza (rappresentatività) e dall’altro con le autorità locali (partecipazione), il Programma CapDeL dedica una parte importante del suo impegno nella promozione di uno sviluppo inclusivo, integrato e sostenibile, al sostegno delle associazioni locali.
In quest’ottica è stato prima avviato uno studio di mappatura e di valutazione delle capacità delle organizzazioni della società civile nei Comuni pilota, che ha consentito di conoscere con precisione la situazione di partenza di queste associazioni e di identificare le loro caratteristiche, la loro rappresentatività, le loro capacità, la loro organizzazione e il loro modo di funzionamento, nonché il livello di collaborazione con le autorità locali.
Sulla base dei risultati ottenuti, il Programma ha poi individuato le esigenze prioritarie nel rafforzamento delle capacità di queste associazioni ed ha elaborato un programma di formazione specifico capace renderli protagonisti attivi dello sviluppo del loro territorio.
Il Programma CapDeL è promosso dal Governo algerino attraverso il suo Ministero degli Interni, delle Autorità locali e della Pianificazione territoriale, il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (PNUD) in Algeria e l’Unione Europea.