La Rete dei Comuni Amici delle Api, coordinata da FELCOS Umbria, ad inizio 2025 ha dato avvio ad una serie di novità molto rilevanti che interessano le quasi 200 Municipalità di cui è composta. Dopo aver predisposto una comunicazione condivisa, una linea di gadget con i quali i Comuni possono dotarsi di maggiori strumenti a supporto delle proprie campagne di sensibilizzazione sui temi della tutela degli impollinatori e della biodiversità, abbiamo inaugurato una serie di webinar tecnici dedicati a specifici temi, per i quali lo scambio di competenze può fornire agli Enti Locali una mano preziosa. Argomento del primo incontro: la Lotta sostenibile alle zanzare.
Il valore di essere una rete fatta di tanti, tantissimi, Comuni in Italia, è proprio quello di poter agire insieme. Scambiarsi competenze, crescere nelle conoscenze e nella promozione di pratiche condivise. È per questo che a partire da quest’anno, come coordinatori della Rete Comuni Amici delle Api, abbiamo dato avvio all’organizzazione di una serie di webinar aperti ai rappresentanti e tecnici delle Municipalità locali che fanno parte della Rete, dedicati ai temi e agli aspetti inerenti alla tutela delle api e della biodiversità, con il coinvolgimento di esperti del settore.
Il primo, ha riguardato le “Strategie di lotta alle zanzare: profilassi, interventi di controllo e azioni di comunicazione“. Un confronto condotto da Claudio Porrini, entomologo e ricercatore presso l’Isituto di Entomologia “Guido Grandi” dell’Università di Bologna, e dal relatore Romeo Bellini, responsabile del settore Entomologia e Zoologia sanitarie del Centro Agricoltura Ambiente (CAA) “G.Nicoli” di Crevalcore, durante il quale sono state approfondite strategie efficaci e sostenibili nella lotta alle zanzare.
“Uno dei principali parametri della soddisfazione del cittadino verso l’operato della propria amministrazione comunale è il grado di successo della lotta alle zanzare – si legge nella descrizione dell’evento -. L’assedio estivo di questi insetti è un leitmotiv delle campagne pubblicitarie delle aziende di insetticidi, che con il loro prodotti promettono risultati miracolosi. L’efficacia della lotta alle zanzare non implica solo il contenimento della molestia estiva, ma – ancor più ai tempi della crisi climatica – la necessità di prevenire i rischi di patologie, umane e animali, di non trascurabile valenza sanitaria. Entrano in gioco il rapporto tra le estensioni di verde pubblico e privato e il grado d’incidenza dell’intervento sanitario messo in atto dalla municipalità. Un aspetto, quest’ultimo, di non trascurabile impatto per le api poiché, se inappropriato, l’intervento può risultare per esse persino esiziale. E se è vero che le api sono sentinelle ambientali, questo dovrebbe comportare conseguenze concrete. A maggior ragione se i Comuni sono amici delle api”.
Nello specifico, sono state illustrate azioni concrete e metodologie operative che i Comuni possono adottare per contrastare le zanzare senza danneggiare impollinatori e biodiversità, contribuendo così a un ambiente più sano e sicuro. Seguendo questa traccia, sono stati quattro i principali approfondimenti proposti dagli esperti:
- Metodi di prevenzione e di intervento sostenibili;
- Tecniche alternative all’uso di insetticidi adulticidi;
- Il ruolo dei Comuni nella tutela della biodiversità;
- Esperienze e buone pratiche a livello locale.
Tante le attenzioni e i consigli proposti ai rappresentanti dei Comuni che hanno partecipato al webinar. Tra questi, gli elementi cardine di una “Strategia porta-a-porta”, caratterizzata da molteplici turni di intervento (circa sei o sette a seconda delle condizioni e situazioni locali) con i quali coprire il trattamento larvicida di oltre il 95% dei tombini stradali e in oltre il 95% dei civici privati, i controlli di qualità sull’efficacia degli interventi operati in ambiente pubblico, l’introduzione di Copepodi (predatori in raccolte d’acqua permanenti), la gestione di una canale informativo rivolto ai cittadini, l’istituzione di un numero telefonico diretto per garantire informazione e assistenza alla comunità locale.
L’appuntamento, che si è svolto in collegamento da remoto, è stato molto partecipato e ha suscitato molto interesse tra i presenti, grazie alla vocazione fortemente tecnica ed operativa dell’incontro, al quale seguiranno altri appuntamenti analoghi a partire dal prossimo in programma nella prossima Primavera.
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