Lo scorso 2 febbraio FELCOS Umbria ha organizzato, nell’ambito del progetto di cooperazione “L.A.N.D. – Autorità Locali in rete per lo Sviluppo sostenibile”, un incontro online tra i Sindaci dei partner italiani e palestinesi del progetto, al fine di avviare una conoscenza reciproca dei territori coinvolti.
L’incontro è stato aperto da Giuseppe Fedele, Console Generale d’Italia a Gerusalemme, il quale ha ribadito l’importanza del progetto, cui principale obiettivo è quello di sostenere il ruolo degli Enti locali palestinesi per l’elaborazione di strategie e politiche di sviluppo territoriale inclusivo e sostenibile, in particolare sulla tematica della gestione dei rifiuti, ed ha augurato buon lavoro agli attori coinvolti nel progetto avviato lo scorso 1 dicembre e che avrà la durata di 3 anni.
Il Sindaco di Ramallah, nonché Presidente di APLA – l’Associazione dei Comuni palestinesi, partner del progetto – ha sottolineato il forte legame che continua a legare l’Italia e la Palestina, e che ha un’importanza politica, non solo rispetto alle tematiche oggetto del progetto, ma anche per la visibilità che tali relazioni sono in grado di dare alla questione palestinese.
All’intervento del Presidente di FELCOS Umbria, Francesco De Rebotti (Sindaco di Narni), che ha segnalato l’importanza del contributo che l’esperienza del modello umbro potrà dare sulla tematica della gestione dei rifiuti, è seguito quello di Giacomo Chiodini, Sindaco di Magione, per conto dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, capofila del progetto. Chiodini ha segnalato l’attualità della questione rifiuti, rispetto alla quale agli Enti Locali spetta la gestione ma è fondamentale il coinvolgimento della cittadinanza, che ha un ruolo chiave, in particolar modo nel contesto palestinese, dove la gestione dei servizi essenziali è ostacolata dalle limitazioni agli spostamenti e alle libertà.
La situazione dei territori palestinesi è stato poi approfondita da Arej Asi – Sindaca di Beit Liqia, municipio partner del progetto: “il nostro è un territorio ricco di risorse naturali in quanto si trova proprio vicino ad un bacino idrico, che purtroppo viene utilizzato dai coloni israeliani e a noi non è concesso di averne accesso. Per questo, ogni anno viviamo un problema legato alla mancanza proprio di risorse idriche e dobbiamo cercare costantemente soluzioni alternative nonostante ci siano le risorse idriche. È davvero una contraddizione quella che viviamo, visto che Beit Liqia è conosciuta per l’agricoltura e l’allevamento. Non siamo in grado di destinare risorse a temi importanti, come quello del lavoro ai giovani e alle donne. Io stessa ho dovuto superare innumerevoli difficoltà per diventare prima cittadina, ma il fatto che sono arrivata qui è la prova che, ancora una volta, la donna può riuscire a raggiungere tantissimi obiettivi”. La Sindaca inoltre ha denunciato il fatto che l’Europa, a partire dalla Primavera araba, si è concentrata sempre di più sul controllo dei flussi migratori, ed il sostegno alla popolazione palestinese, che non vuol dire necessariamente supportare la causa palestinese, è venuto meno. Ha ricordato, infine, che la Palestina è un territorio che può vantare una lunga storia di competenze, cultura, civiltà, tradizione, che sono a disposizione dei legami di cooperazione con l’Italia.
Successivamente, Guglielmo Giordano – Titolare Sede estera Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo-AICS in Palestina, ha sottolineato come AICS abbia co-finanziato 5 progetti in Palestina tra Enti territoriali, a dimostrazione dell’importanza della cooperazione orizzontale tra municipalità, in un territorio sfinito dalle difficoltà di produrre qualsiasi cosa, a causa del controllo israeliano dell’energia elettrica e degli scambi commerciali, e dalla fuga della manodopera specializzata.
Gli altri territori umbri coinvolti nel progetto sono quelli dell’ Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino e del Comune di Assisi, che hanno partecipato all’incontro tramite Bernardino Sperandio, Sindaco di Trevi, e Isabella Fischi, consigliera comunale ad Assisi, città della pace, gemellata a Betlemme.
L’incontro si è concluso con gli interventi di Silvio Ranieri, Segretario Generale di ANCI Umbria, altro partner di progetto, che ha inviato un abbraccio di alleanza ai partner palestinesi e di Abdalah Anati, Direttore di APLA, il quale ha espresso grande soddisfazione per l’incontro e dichiarato che: “Se queste sono le premesse, possiamo aspirare a raggiungere risultati migliori rispetto a quelli programmati, soprattutto per gli enti locali palestinesi e italiani e per tutti i beneficiari”.
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