I produttori boliviani in visita virtuale delle cooperative umbre: l’ultima attività del progetto ECO.COM

Ponte Solidale, Umbrò e Cooperativa Sociale Ariel: queste le 3 realtà produttive umbre che, negli scorsi 12, 17 e 22 febbraio sono state presentate virtualmente ai produttori boliviani, che sono state coinvolte dal progetto ECO.COM

Il progetto, finanziato dal primo bando dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo rivolto ad enti territoriali, è promosso dal Comune di Foligno, in partenariato con Felcos Umbria, Anci Umbria, Legacoop Umbria, PIN S.c.r.l., Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) in Bolivia, Gobierno Autónomo Municipal de Tiquipaya, Gobierno Autónomo Municipal de Sacaba, oltre ai Comuni umbri di Bevagna, Città di Castello, Gualdo Cattaneo, Narni, Orvieto, Perugia, Spello, Terni che hanno partecipato all’iniziativa attraverso il proprio supporto istituzionale.

Con “Eco.Com” sono state sostenute 10 associazioni di piccoli produttori, provenienti da diverse aree produttive, che hanno beneficiato di attività volte all’incremento delle proprie capacità di produzione, commercializzazione e di inclusione di soggetti vulnerabili.

Proprio su questi aspetti si sono focalizzate le visite, che si sono realizzate virtualmente a causa dell’impossibilità di realizzare una missione nel nostro territorio di una delegazione boliviana.

Mentre la visita a Ponte Solidale ha permesso di approfondire le caratteristiche ed i requisiti del commercio equo-solidale, che potrebbe costituire una concreta opportunità per alcune delle realtà produttive boliviane, la visita a Umbrò ha permesso di presentare una buona pratica sia dal punto di vista della commercializzazione che della valorizzazione dei prodotti locali, elemento quest’ultimo al quale è stata data grande importanza da parte degli enti locali italiani e boliviani coinvolti nel progetto.

Infine, la cooperativa Ariel ha permesso di presentare un’esperienza di agricoltura sociale e di approfondire elementi innovativi legati alla produzione ed all’inclusione lavorativa di soggetti fragili.

In particolare è stata sottolineata l’importanza di salvaguardare le colture di prodotti autoctoni in Bolivia e l’utilizzo di metodi tradizionali, a scapito del chimico, come dimostra l’esperienza nel mondo occidentale di ritorno al consumo del biologico e ad un’economia circolare.

Le visite sono state accompagnate da video-interviste che rimarranno a disposizione delle realtà umbre coinvolte in quest’attività, ulteriore evidenza di come un progetto di cooperazione possa beneficiare anche il nostro territorio:

Guarda i video:

Ponte Solidale

Umbrò

Cooperativa Sociale Ariel